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    Chiedilo al bibliotecario. Analisi di un servizio di reference digitale e della sua realizzazione da parte del Sistema bibliotecario di ateneo dell'Universita' di Pisa

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    Questo lavoro sviluppa un’analisi relativa a un servizio specifico del cosiddetto reference service digitale, vale a dire la tipologia denominata Chiedilo al bibliotecario. Più precisamente, il tema è esemplificato e approfondito attraverso la descrizione della sua realizzazione da parte del Sistema bibliotecario di ateneo dell’Università di Pisa. In particolare, nella prima parte, si fornisce una definizione di tale servizio, contestualizzandolo nell’ambito più ampio della storia del reference service bibliotecario e, più precisamente, in quella del reference digitale. Si analizzano quindi nello specifico le sue caratteristiche fondamentali, prendendo in esame le principali esperienze estere e italiane, con una particolare attenzione all’ambito accademico. Nella seconda parte, si approfondisce invece un’esperienza concreta, relativa cioè all’attivazione di tale servizio presso il Sistema bibliotecario di ateneo dell’Università di Pisa. Più specificamente, se ne illustrano la storia, le caratteristiche fondamentali, nonché le più recenti evoluzioni relative soprattutto alla visibilità del servizio attraverso il social network Facebook. L’analisi è anche arricchita da dati statistici. Infine, nelle conclusioni, alla luce di questo studio e dell’esperienza concreta presa in considerazione, si mettono in evidenza le potenzialità e prospettive future di tale servizio, principalmente in ambito accademico. This work analyses a specific service of the so-called digital reference service, that is to say ask a librarian. The subject is illustrated by the description of its realization by the Librarian System of the University of Pisa. In the first part, we provide a definition, placing this service in the reference service’s general history and in particular in the digital reference service’s history. Then we study its fundamental characteristics, looking at the main foreign and Italian practices, paying a particular attention to the academic sphere. In the second part, we deepen a concrete experience, that is to say this service’s realization by the Librarian System of the University of Pisa. In particular, we examine this service’s history, its characteristics and development concerning its visibility on the social network Facebook. The work is also enriched by statistical data. In the end, in the light of this research, we focalize on this service’s future potentialities and chances, mainly in the academic sphere

    La gestione dei token nelle API e nel client di firma digitale sviluppati nell\u27ambito della collaborazione IIT-SECETI

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    Abstract in italianCon l\u27emanazione della legge n? 59 nel 1997 e la promulgazione del DPR n? 513 dello stesso anno, sostituito successivamente dal testo unico del DPR n? 445 del 2000, ha inizio in Italia una vera e propria rivoluzione che a partire dai rapporti dei cittadini con la pubblica amministrazione, molto presto cambier? le abitudini delle aziende e presumibilmente entro un prossimo futuro delle singole persone in molti aspetti della propria vita quotidiana. Infatti, questa legislazione attribuisce valore legale al documento informatico che pu? sostituire completamente il documento cartaceo sia negli atti amministrativi sia in quelli che attestano le transazioni tra privati. Tuttavia, secondo il DPR n? 445 del 2000, affinch? il documento informatico abbia valore legale ? necessario che abbia determinati requisiti che garantiscano l\u27autenticit?, l\u27integrit? ed il non ripudio e ci? ? possibile grazie alla firma digitale. La legislazione citata indica quali requisiti il documento informatico e la firma digitale su di esso apposta debbano avere, e pi? dettagliatamente le regole tecniche che l\u27AIPA (l\u27Autorit? Italiana per la Pubblica Amministrazione) ha avuto cura di stilare con la partecipazione di esperti nel settore, mostrano le tecnologie e gli standard da utilizzare e le politiche di sicurezza da seguire. Il DPR n? 445 del 2000 ? stato superato dall\u27approvazione del D.L.vo 10 del gennaio del 2002, che recepisce la direttiva quadro europea in materia di firma digitale. Signo ? un\u27applicazione di firma digitale che ? stata sviluppata nell\u27ambito di una accordo di collaborazione scientifica tra IIT e SECETI S.p.A.; essa ? stata progettata quando era in vigore il DPR 513 e le sue modificazioni successive e quindi ottempera ai requisiti di quella legge per permettere all\u27utente, in tutta semplicit?, di apporre la "propria" firma su un documento informatico. Tuttavia, Signo risulta ancora conforme ai requisiti della legge attuale, che impone vincoli meno severi per l\u27apposizione di una firma digitale su un documento informatico. Per questa ragione, nella descrizione tecnica dello strumento si far? riferimento al DPR 513 o al DPR 445 gi? citati, considerando che, soddisfacendo vincoli imposti da queste leggi, automaticamente lo strumento di firma risulta adeguato alla vigente normativa

    Prospects of global elimination of leprosy as a public health problem by the year 2000

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    Nesta revisão crítica, a perspectiva de eliminação global da lepra é analisada como dependente de três fatores: 1) eficácia da poliquimioterapia anti-hanseniana; 2) dificuldades na implementação da terapia farmacológica e outros programas de controle; 3) condições não-médicas em áreas endêmicas. Baseando-se nestes fatores, emerge uma visão pessimista relacionada ao objetivo da OMS de eliminar a lepra do planeta no ano 2000.    In this critical review, the perspective of world elimination of leprosy is analyzed as depending on three factors: 1) efficacy of antileprosy multidrug therapy; 2) difficultys in implementing pharmacologic therapy and other control programs; 3) non-medical conditions in endemic areas. Based on there factors, a pessimistic view arises related to the WHO goal of leprosy elimination by the year 2000.   &nbsp

    Vascular smooth muscle cells in intimal hyperplasia, an update.

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    Arterial occlusive disease is the leading cause of death in Western countries. Core contemporary therapies for this disease include angioplasties, stents, endarterectomies and bypass surgery. However, these treatments suffer from high failure rates due to re-occlusive vascular wall adaptations and restenosis. Restenosis following vascular surgery is largely due to intimal hyperplasia. Intimal hyperplasia develops in response to vessel injury, leading to inflammation, vascular smooth muscle cells dedifferentiation, migration, proliferation and secretion of extra-cellular matrix into the vessel's innermost layer or intima. In this review, we describe the current state of knowledge on the origin and mechanisms underlying the dysregulated proliferation of vascular smooth muscle cells in intimal hyperplasia, and we present the new avenues of research targeting VSMC phenotype and proliferation

    Platone ed il totalitarismo negli anni '30 e '40 del XX secolo

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    L'oggetto di questo lavoro è il dibattito riguardante il rapporto tra filosofia platonica e totalitarismo, come emerge dagli scritti di alcuni autori degli anni '30 e '40 del XX secolo, prima che K.R.Popper, nel 1945, desse alle stampe la sua opera, The Open Society and its Enemies. Infatti, a partire da quegli anni si sviluppa un'accesa discussione riguardante il pensiero di Platone, soprattutto in merito alle sue conseguenze politiche. In precedenza, l'atteggiamento degli studiosi nei confronti di questo filosofo era stato favorevole, variando in intensità da una semplice simpatia ad una vera e propria idolatria. Da quel momento, invece, diversi autori iniziano a scagliarsi contro il suo pensiero, che viene accusato, sotto vari punti di vista, di fornire le basi teoriche per la giustificazione di quei regimi totalitari che si erano affermati o che si stavano affermando nel medesimo periodo. Tali scritti culminano con la pubblicazione dell'opera di K.R.Popper, The Open Society and its Enemies, che in seguito influenzerà l'interpretazione del pensiero platonico, soprattutto nell'epoca della guerra fredda. Non mancano, tuttavia, accanto a queste posizioni accusatorie, anche autori che sostengono la tesi opposta e tentano di dimostrare che quello in atto è in realtà il travisamento di un autore, che viene strumentalizzato ed usato arbitrariamente all'interno delle dispute moderne e che invece dovrebbe essere ricollocato nella prospettiva storico-culturale della sua epoca. L'intento di questo scritto è in primo luogo mettere in evidenza la grande diversità interpretativa di cui è stata fatta oggetto la filosofia platonica in quegli anni: per alcuni Platone è un filosofo antesignano delle ideologie totalitarie moderne, per altri è possibile invece rintracciare nella sua opera elementi anticipatori del moderno Stato liberale e di diritto. In secondo luogo e soprattutto in riferimento a questo secondo parere, preme qui rivalorizzare posizioni che sono passate in secondo piano e che invece possono avere il pregio di insinuare un ragionevole dubbio rispetto ad interpretazioni nette come quella di Popper che lo considera un filosofo precursore del totalitarismo. Inglese The subject of this work is the debate on the relation between Plato’s philosophy and totalitarianism, as it emerges from the writings of some authors in the Thirties and in the Forties of the twentieth century, before K.R.Popper’s work, The Open Society and its Enemies, was published in 1945. Since then, the debate on Plato’s thought and mainly on its political implications has been heated. Previously, the scholars’ attitude towards this thinker was favourable, ranging from simple approbation to true idolatry. On the contrary, from the publication of Popper’s work onwards, several authors start criticising his thought. They variously accuse Plato of providing the theoretical bases for justifying the established or establishing totalitarian regimes of that time. As previously mentioned, such works culminate in the publication of K.R.Popper’s writing, The Open Society and its Enemies, which will greatly influence the interpretation of the Platonic thought afterwards, mainly during the Cold War. Besides these accusatory points of view, there are authors who support the opposite thesis and who try to demonstrate that there was a misinterpretation of Plato. According to them, Plato has been exploited and arbitrarily used in modern debates instead of perceiving him in the right historical and cultural background of his epoch. Firstly, the purpose of this work is to show the wide variety of interpretations of the Platonic philosophy in those years. Some thinkers consider Plato as a forerunner of modern totalitarian ideologies; others think he is the precursor of the modern and liberal State and of the Rule of Law. Secondly, and mainly with reference to the latter opinion, it is fundamental to reconsider some points of view which have been underestimated. Indeed, these neglected perspectives may cast a different light on the matter, especially in comparison to Popper’s rigid interpretation and to similar ones, which consider Plato a forerunner of totalitarianism.</p

    «Un canestro de la mia naturalitae»: le Lettere di Andrea Calmo tra parodia, simbologia piscatoria e letteratura burlesca

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    La tesi intende analizzare gli aspetti più significativi di una delle opere più originali della produzione calmiana: le Lettere. Partendo dalla descrizione strutturale dell'opera, il lavoro si concentra su temi e simbologie inevitabilmente connessi con l'ambiente teatrale veneziano a cui Calmo appartenne, e si propone di evidenziare la vena parodica e burlesca che caratterizza l'epistolario lagunare
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