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    Il pneumotorace spontaneo: attuali orientamenti nel trattamento, dalla chirurgia tradizionale alle nuove metodiche

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    Il pneumotorace (pnx) è una condizione patologica caratterizzata dalla presenza di aria libera nel cavo pleurico, con conseguente collasso polmonare. Può essere spontaneo, post-traumatico e iatrogeno. Classicamente si distingue in: 1) primitivo, per rottura di bolle sub-pleuriche nel contesto di un parenchima polmonare normale in soggetti giovani in buone condizioni di salute; 2) secondario, correlato ad una malattia polmonare di base (enfisema bolloso e/o BPCO). I segni tipici sono il dolore toracico e la dispnea. Raramente è asintomatico. La diagnosi è clinico-radiologica ed il trattamento, un tempo per lo più conservativo, è oggi prevalentemente chirurgico, effettuato con tecniche mini-invasive. Scopo del nostro studio è valutare l’attuale orientamento terapeutico del pnx spontaneo sulla base della revisione della letteratura e della nostra precedente casistica. In particolare abbiamo selezionato 337 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per pnx spontaneo nella nostra U.O. tra il gennaio 2000 ed il dicembre 2005. Tutti i pazienti ad eccezione di una minima percentuale (8%) sono stati sottoposti a VATS (video-assisted thoracic surgery) che ha permesso la risoluzione del pnx con il minimo trauma per il paziente. Negli ultimi 2 anni sono stati identificati criteri di selezione tali da permetterre un’ulteriore riduzione del trauma grazie all’utilizzo di una tecnica di coagulazione a freddo (floating ball) che permette di ottenere risultati ottimali senza resezione di parenchima. Questa metodica consente di effettuare 2 soli accessi (versus 3 incisioni della VATS convenzionale) e in più permette di impiegare agevolmente un’anestesia loco-regionale con indubbi vantaggi per il paziente

    Linfoadenectomia ilo-mediastinica negli stadi clinici I non small cell lung cancer: approccio robotico versus chirurgia open

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    Gli studi di screening e l’introduzione di esami radiologici -convenzionali e non- sempre più raffinati, hanno portato ad un incremento degli early staging NSCLC. Pertanto l'esecuzione di resezioni polmonari maggiori con tecnica mini invasiva robot assistita è ormai una realtà clinica di sempre più frequente riscontro. Scopo di questo studio è la comparazione della linfoadenectomia ilo-mediastinica eseguita con tecnica open e con tecnica mini invasiva robot assistita in c Stage I.Da gennaio 2007 a dicembre 2011 sono stati selezionati retrospettivamente tutti i pazienti affetti da NSCLC c Stage I sottoposti a resezioni polmonari maggiori con tecnica open (gruppo A) e con tecnica mini invasiva robot-assistita (gruppo B), presso il nostro Centro. Entrambi i gruppi sono omogenei per età, sesso e sede della lesione. Per ciascun gruppo, sono stati valutati i seguenti parametri: istologia, numero delle stazioni linfonodali esaminate, numero totale dei linfonodi rimossi oltre che età, sesso e sede della lesione. L'analisi statistica dei dati è stata eseguita mediante il software STATSOFT. Trecentodue pazienti (224 maschi, 78 femmine, con età media di 67 anni) sono stati sottoposti a resezioni polmonari maggiori per c Stage I: 203 nel gruppo A e 99 nel gruppo B. All'esame istologico definitivo 177 sono risultati adenocarcinomi, 103 carcinomi a cellule squamose, 9 a grandi cellule, 6 anaplastici, 5 sarcomatoidi, 2 adenosquamosi. Nel gruppo A il numero totale dei linfonodi rimossi è stato in media pari a 15,67 linfonodi (range 4-35) e nel gruppo B 14,89 (range 4-27 ) con una differenza statisticamente non significativa (p=0,316). Il numero totale di stazioni linfonodali indagate è risultato maggiore nel gruppo B con una differenza statisticamente significativa (p=0,023): nel gruppo A è stato di 3,53 (range 1-8), nel gruppo B 4,61 (range 2-8). L’approccio robotico non risulta statisticamente inferiore a quello open per quanto riguarda l’estensione ed il numero totale di stazioni linfonodali analizzate. Il numero complessivo di linfonodi e di stazioni indagate è risultato infatti equiparabile tra le due metodiche in esame
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