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ANALISI ECONOMICA RETROSPETTIVA SULLE MISURE DI CONTENIMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA DELL’ASP 1 DI AGRIGENTO RELATIVE AL TRIENNIO 2010/2011/2012
Introduzione. Le misure di contenimento della spesa
farmaceutica sono state le principali prerogative previste dal
Piano di Rientro della Regione Sicilia ( adempimento A.1.2),
in tal senso le realtà delle singole ASP si sono adeguate alle
direttive regionali mostrando una classifica tra le Asp
siciliane che vedono come protagonista virtuosa l’Asp di
Agrigento, prima in classifica. La disamina dei dati fa
riferimento al triennio 2010/2011/2012.
Materiali e metodi. La rilevazione concerne farmaci
rimborsati dal SSN ed erogati tramite canale convenzionale
privato, farmaci distribuiti direttamente e quelli utilizzati in
ambito ospedaliero nel triennio 2010/2011/2012, attraverso
report sulla spesa farmaceutica della regione Sicilia.
Risultati. Nel 2010 la spesa farmaceutica annua è stata per
l’ASP 1 di Agrigento di € 102.942.864,99, questa grazie
all’incremento della distribuzione diretta, di cui al PHT
D.A.2205/08 attraverso l’introduzione di molecole
appartenenti alla categoria N05A (l’11,03 % della spesa
totale nell’anno 2011) secondi solo agli antianemici categoria
B03X (26,93 % della spesa totale) già presenti nel 2010. La
spesa della distribuzione diretta nel 2011 è stata di €
13.973.336,60 mentre la distribuzione attraverso le farmacie
private avrebbe fatto lievitare la spesa totale a €
25.006.073,81 nel 2012 invece l’importo è stato di €
14.953.719,04 ed attraverso il canale privato convenzionato
avremmo avuto un costo di € 29.530.504,13 . La spesa totale
dell’Asp è passata dunque da € 102.942.864,99 nel 2010, a €
92.883.552,99 nel 2011, a € 91.128.889,13 nel 2012.
Conclusioni. Le misure adottate per il contenimento della
spesa hanno previsto l’introduzione a partire dal 2011 degli
antipsicotici atipici, ed il potenziamento del primo ciclo di
terapia per il periodo susseguente alla dimissione ospedaliera
in base ai criteri dettati dal D.A. 0150/08 portando l’ASP di
Ag ad essere tra le più virtuose della regione Sicilia passando
dunque dalla sesta posizione in classifica nel 2010 alla prima
nel 2012 con un risparmio pari al 11,48 %, il passaggio degli
antipsicotici è stato dettato anche dalla necessità dei pazienti
che hanno nell’essere sottoposti a controlli periodici da parte
degli specialisti ma anche alla valutazione
dell’appropriatezza prescrittiva che in quest’ultimo caso è
affidato al farmacista ospedaliero. Un altro obiettivo
dell’ASP 1 di Agrigento mirato ad un ulteriore contenimento
della spesa è quello di estendere la distribuzione diretta anche
alla prescrizione successiva ad ogni visita specialistica ambulatoriale
STUDIO RETROSPETTIVO SULL’UTILIZZO DEGLI ANTIDEPRESSIVI NELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO E ANALISI FARMACOECONOMICA NEL BIENNIO 2011–2012
La depressione è una patologia nevrotica che secondo le stime OMS nel 2020 sarà la seconda malattia ad
alta prevalenza nel mondo, dopo le patologie cardiovascolari.
Negli ultimi anni c'è stata un'esplosione sia per numero di
nuovi casi che per intensità.
Materiali e metodi. E’ stata condotta una analisi dei dati di
consumo e di spesa attraverso il Progetto SFERA (Spesa-
Farmaceutica-Elaborazioni-Regioni-ASL) e il sistema di rilevazione ottica ricette SSN nel periodo compreso tra
gennaio/novembre per gli anni 2011 e 2012. I farmaci antidepressivi esaminati sono i seguenti, espressi in ATC 5. Per TCA di prima generazione: N06AA02, N06AA04,
N06AA06, N06AA09, N06AA10. Per i TCA di seconda generazione: N06AX03, N06AXOS. Per i TCA di terza
generazione: N06AX11, N06AX16, N06AX18, N06AX21. Per gli SSRI: N06AB03, N06AB04, N06ABOS, N06AB06,
N06AB08, N06AB10.
Risultati. Secondo i dati ISTAT per l’anno 2011 la popolazione stimata nella provincia di Agrigento è di 446.837 abitanti, di cui l’ 11,12 % è la percentuale che ha fatto
utilizzo di antidepressivi. Nel 2012 si è registrato un lieve
decremento, con una percentuale del 10,57 %. L’utenza femminile nel 2011 è stata del 68,94 % e nel 2012 del 60,40
% , di contro l’utenza maschile nel 2011 è stata pari al 31,06
% e nel 2012 al 31,60 %. Gli SSRI hanno una percentuale di prescrizione nel 2011 del 71,86 %, nel 2012 del 70,49 %,
mentre in ordine decrescente troviamo per il relativo biennio:
TCA terza generazione (16,32%-17,88%), TCA seconda
generazione (3,71%-3,99%), TCA prima generazione (8,11%-7,64%). La spesa netta/1000 abitanti residenti degli
SSRI nel biennio di riferimento è di 4.251,00 euro (σ=176,5);
per gli antidepressivi di terza generazione di 1.523,00 euro
(σ=78); antidepressivi di seconda generazione di 88,00 euro
(σ=7); antidepressivi di prima generazione di 121,00 euro
(σ=5). Le DDDx1000ab. per antidepressivi di prima, seconda
e terza generazione sono rispettivamente 1,20 per il 2011 e
1,10 per il 2012; 0,31-0,32; 5,07–5,27; mentre per gli SSRI
27,42-26,15.Conclusioni. I dati evidenziano nel biennio un lieve
decremento nell’utilizzo di antidepressivi nella provincia di
Agrigento, mentre l’analisi epidemiologica ha evidenziato
che: 1) le donne nel mirino dell’affezione depressiva sono
con una frequenza pari al doppio rispetto alla popolazione
maschile; 2) gli SSRI si attestano per consumo al primo
posto, seguiti dai TCA di terza generazione e comunque
insieme rappresentano gli indiscussi protagonisti nel
trattamento farmacologico della patologia depressiva con un
andamento sovrapponibile all’atteggiamento prescrittivo
registrato nelle aree regionale e nazionale
