Jüdinnen in der frühen italienischen Frauenbewegung (1861–1945): Biographien, Diskurse und transnationale Vernetzungen

Die Studie thematisiert die Erfahrungen italienisch-jüdischer Frauen im Kontext der italienischen Politik und Gesellschaft seit Beginn des liberalen Einheitsstaats, während des Ersten Weltkriegs und der faschistischen Diktatur bis 1945. Aufgrund erstmals erschlossener Quellen wirft die Untersuchung neues Licht auf die italienische und die italienisch-jüdische Geschichte des 19. und 20. Jahrhunderts in ihren europäischen wie transnationalen Bezügen.Lo studio affronta il tema delle esperienze di donne ebraiche italiane nel contesto della politica e società italiane dopo la nascita dello Stato unitario liberale, durante la Prima guerra mondiale e nel corso della dittatura fascista fino al 1945. Sulla base di fonti, esaminate qui per la prima volta, la ricerca getta nuova luce sulla storia italiana ed ebraico-italiana del XIX e XX secolo nei suoi intrecci europei e transnazionali.The study addresses the experiences of Italian Jewish women in the context of Italian politics and society after the birth of the unified liberal State, during the First World War and during the fascist dictatorship up until 1945. Using sources examined here for the first time, the research will shed new light on Italian and Jewish-Italian history of the XIX and XX centuries within its European and transnational interrelations

Antisemitische Strömungen im Movimento Femminile Italiano (1869–1916). Vorurteile, Konflikte und Reaktionen zwischen katholischem Anti- Laizismus und Anti-Judaismus

Riassunto Il presente contributo spiega le ragioni e lo sviluppo delle correnti antisemite all’interno del primo movimento femminile italiano, nel periodo fra la fine dell’800 e l’inizio della prima guerra mondiale. L’esame dei dibattiti e degli eventi rilevanti, finora trascurati dalla ricerca storica, si basa sugli archivi delle organizzazioni femminili laiche come pure di quelle cattoliche, le loro pubblicazioni, nonché degli archivi personali. La prima parte dell’articolo si concentra sulle relazioni ebree-cattoliche nell’ambito del primo movimento femminile italiano. Nella seconda parte vengono affrontate la crescente radicalizzazione dei dibattiti antiebraici fra attiviste cattoliche a partire dalla guerra libica 1911/12 e la transizione ad una polemica apertamente antisemita. L’articolo trae spirazione dalla tesi che le forti tendenze anti-laiche delle cattoliche organizzate venissero sostituite al più tardi dal 1912 in poi da pregiudizi antiebraici, destinati a rinforzarsi definitivamente durante il fascismo.</jats:p