3,928 research outputs found
Empirical Realism Without Transcendental Idealism. Comment on Kenneth R. Westphal
Paolo Parrini, "Empirical Realism Without Transcendental Idealism. Comment on Kenneth R. Westphal" in: Esercizi Filosofici, vol. 10, n. 1 (2015), pp. 41-61In dialogue with Kenneth R. Westphal’s position on realism and skepticism I defend an empirical realism which in a positive (though not positivistic) perspective rejects the transcendental components of Kant’s empirical realism. The central ideas of the empirical realism I support are the characterizations of reality and truth as regulative ideals and of knowledge as unifying activity. I justify my conception by a conceptual and pragmatic analysis of the main relevant epistemological notions
Le attività di un dimenticato "Ornamento d'Italia". Giuseppe Raddi: il naturalista, il conservatore, il viaggiatore
La tesi ricostruisce la biografia di Giuseppe Raddi, valente ed ingiustamente trascurato naturalista fiorentino. Noto come botanico, la sua fama è legata soprattutto alle collezioni naturalistiche da lui realizzate per il prestigioso Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze. In realtà, gli studi in archivio hanno rivelato come egli non fosse soltanto questo: interlocutore dei più importanti naturalisti dell’epoca, autore di opere fondamentali come la “Jungermanniographia Etrusca” (1818) e “Plantarum Brasiliensium” (1825); Raddi rappresentò un vero e proprio punto di riferimento per i suoi contemporanei ed ebbe relazioni di respiro europeo. Oltre ai suoi scritti, il viaggiatore toscano lasciò in eredità le sue preziose collezioni naturalistiche, frutto dei suoi viaggi oltreoceano, che all’epoca lo resero celebre in tutto al mondo e che contribuiscono e continuano ancora oggi a far risplendere la sua fama. La qualità e la rarità del materiale conservato nelle sue raccolte botaniche è testimoniato dalla quantità di nuove entità descritte, soprattutto crittogamiche, o di combinazioni effettuate dallo stesso collettore fiorentino non solo sui campioni da lui raccolti, ma anche sui numerosi duplicati degli originali inviati in segno di riconoscenza dai botanici, naturalisti, dilettanti ed illustri personaggi che ebbero con lui rapporti di collaborazione scientifica
L'impairment cognitivo nel disturbo ossessivo-compulsivo: analisi del profilo esecutivo, mnestico e visuospaziale
Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è una patologia psichiatrica molto complessa caratterizzata dalla presenza di “pensieri intrusivi e indesiderati nella mente del soggetto” e da conseguenti compulsioni, cioè “comportamenti o atti mentali che hanno lo scopo di ridurre o annullare l’ansia provocata dalle ossessioni”. Le modalità di presentazione di tale disturbo possono variare notevolmente da soggetto a soggetto, rendendo difficile una descrizione chiara e univoca del funzionamento di tali pazienti.
Nel corso degli ultimi anni l’interesse per questo disturbo è cresciuto considerevolmente: numerosi ricercatori hanno tentato infatti di definire i correlati neurobiologici, genetici e neuropsicologici del DOC.
Con l’introduzione dello studio del funzionamento cognitivo nei disturbi psichiatrici, infatti, le indagini neurocognitive hanno tentato di evidenziare la presenza di una meccanismo unitario ed esplicativo alla base del disturbo come è stato fatto anche per la schizofrenia. Tali studi hanno però riportato risultati contrastanti tra loro probabilmente a causa, da una parte, degli alti tassi di comorbidità presenti in tale patologia e, dall’altra, per l’elevata eterogeneità interna.
La maggior parte di questi studi hanno comunque evidenziato principalmente un malfunzionamento esecutivo, mnestico e visuospaziale.
Partendo da questa evidenza, il presente lavoro si propone di investigare ulteriormente il funzionamento in questi domini cognitivi ponendo attenzione alla correlazione tra questi e la gravità del disturbo. Sono stati selezionati 13 pazienti affetti da disturbo ossessivo compulsivo, senza una storia di disturbi neurologici in anamnesi, presso il Servizio di Salute Mentale della ASL 5 di Pisa e sono stati sottoposti ad una batteria di test atta a valutarne il funzionamento esecutivo (test dei Giudizi Verbali, Torri di Londra, Brixton Test e Stroop Test), a un test per analizzare l'integrità del sistema della memoria (Wechsler Memory Scale-IV) e a una valutazione delle funzioni visuospaziali (test dell’ Aprassia Costruttiva e Disegno con i Cubi). Infine, la gravità del disturbo è stata indagata tramite il Maudsley Obsessive-Compulsive Inventory, un questionario autovalutativo che permette di ottenere anche informazioni riguardo al contenuto prevalente delle ossessioni (“checking”, “clearing/contamination”, “doubting/ruminating” ), permettendoci così di suddividere il campione in sottotipi.
In accordo con i principi della psicopatologia cognitiva viene qui proposto un nuovo punto di vista sul DOC: si cerca cioè di chiarire la relazione tra sintomatologia e funzionamento neurocognitivo, non solamente per raggiungere una più approfondita comprensione della patologia, ma anche perché una buona valutazione neuropsicologica può permettere la migliore qualità della presa in carico del paziente attraverso il perfezionamento diagnostico, una maggiore affidabilità del giudizio prognostico e infine è necessaria per progettare interventi di tipo riabilitativo.
Some Replies to Questions Posed by Students
Paolo Parrini, "Some Replies to Questions Posed by Students", in: Esercizi Filosofici, vol. 10, n. 1 (2015), pp. 81-96Answering to the questions posed by students, I clarify my position on four main topics: (i) the pragmatic maxim; (ii) the relation between my conception of truth on one hand, and epistemic conceptions of truth and the idea of the convergence of our cognitive efforts on the other; (iii) the skeptical challenge; (iv) the relationship between science and philosophy
Track Momentum Discrimination Using Cluster Width in Silicon Strip Sensors for SLHC
The cluster width of a particle crossing a silicon strip (mini strip) detector can be exploited to measure its transverse momentum when the strips are parallel to the B field. This suggests the discrimination of the clusters widths to filter the majority of low momentum particles. Once performed directly on the detectors, such discrimination can be used both for low level trigger (L1) and for data reduction. This approach is discussed in the context of a first level trigger based on the Tracker for SLHC. The quality of the measurements and their discrimination capability are discussed with respect to the geometry of the sensors and to the detectors layout. Electronics issues and constraints are also reviewed
DNA damage induced by 7,12-dimethylbenz[a]anthracene in the liver and the mammary gland of rats exposed to polycyclic aromatic hydrocarbon enzyme inducers during perinatal life
The long-lasting modulating effect induced by the prenatal or neonatal exposure to phenobarbital (PB) and aroclor on the genotoxic activity of 7,12-dimethylbenz[a]anthracene (DMBA) in female Sprague-Dawley rats was studied. The effect was measured as DNA damage evaluated in the liver and in the mammary gland of 55-day-old animals, 4 and 24 h after an i.g. injection of 80 mg/kg of DMBA. PB was given per os, i.g. or in drinking water to pregnant females and by i.g. only to neonates or in adult progeny. Aroclor was injected i.g. in prenatal and in neonatal life, and a second dose was given in adult life. Under these experimental conditions it was shown that DNA damage kinetics caused by DMBA are modulated by exposure to PB and, to a minor extent, by aroclor. The amount and persistence of DNA damage were highest when PB was administered to neonates. An average 2-fold increase in the elution constants (K) of DNA in the liver and the mammary gland was observed 4 h after DMBA treatment, as compared to uninduced animals. Repeated enzyme induction by PB seems to reduce DMBA genotoxicity, as shown by a decrease in DNA damage and persistence in the liver and mammary gland. The inducibility of the monooxygenase enzyme system in perinatal life favouring metabolic activation of inactivation of polycyclic aromatic hydrocarbons might be critical in determining individual susceptibility of adult progeny to chemical carcinogenesis by DMB
PRICKLE1-related early onset epileptic encephalopathy
The PRICKLE1 (Prickle Planar Cell Polarity Protein 1-MIM 608500) gene is involved in different phases of human development. The related diseases include autosomal recessive progressive myoclonus epilepsy - ataxia syndrome, neural tube defects associated with heterozygous mutations, agenesis of corpus callosum, polymicrogyria, and autistic spectrum disorder. Reported here is a young boy with a new variant (NM_153026.2:c.820G>A, p.Ala274Thr) presenting with an early infantile epileptic encephalopathy with developmental arrest
Micro-beam and pulsed laser beam techniques for the micro-fabrication of diamond surface and bulk structures
Micro-fabrication in diamond is involved in a wide set of emerging
technologies, exploiting the exceptional characteristics of diamond for
application in bio-physics, photonics, radiation detection. Micro ion-beam
irradiation and pulsed laser irradiation are complementary techniques, which
permit the implementation of complex geometries, by modification and
functionalization of surface and/or bulk material, modifying the optical,
electrical and mechanical characteristics of the material. In this article we
summarize the work done in Florence (Italy) concerning ion beam and pulsed
laser beam micro-fabrication in diamond.Comment: 14 pages, 5 figure
ESPANHOL GRATUITO PARA A COMUNIDADE DO PANTANAL: APROXIMANDO UNIVERSIDADE E SOCIEDADE
Trabalho apresentado no 31º SEURS - Seminário de Extensão Universitária da Região Sul, realizado em Florianópolis, SC, no período de 04 a 07 de agosto de 2013 - Universidade Federal de Santa CatarinaEste trabalho visa relatar o trabalho desenvolvido no projeto de extensão “Espanhol gratuito para a comunidade do Pantanal”. Tal projeto consiste, como próprio título anuncia, em aulas de língua espanhola para moradores da comunidade do bairro Pantanal, localizado nos arredores da UFSC, na cidade de Florianópolis. As aulas têm duração de duas horas, são realizadas nas dependências do Centro Comunitário do Pantanal e são ministradas por duas acadêmicas do curso de Letras Espanhol da UFSC. O projeto foi implementado há três meses e tem obtido resultados bem positivos, tanto em relação ao ensino/aprendizagem da língua estrangeira em questão, como em relação às expectativas dos alunos participantes do projeto. Através de uma breve pesquisa de opinião, observamos que dentre as principais motivações para buscar o curso, se destacam: a proximidade de casa; a gratuidade do curso e a curiosidade em aprender um idioma. Em relação à relevância do curso para os alunos, foram apontadas: a possibilidade de se comunicar com hispano-falantes; motivos de viagens e crescimento pessoal e/ou profissional. Sobre a satisfação dos alunos em relação às aulas, as respostas apresentam as seguintes considerações: gostando muito, muito satisfeita, adoro, muito bom, são ótimas. Dessa forma, nos parece interessante divulgar os resultados obtidos nesta ação social promovida através da universidade, como forma de levar a conhecimento público o trabalho desenvolvido em um projeto de extensão e seus efeitos para a comunidade assistida
Error-Free 10.7 Gb/s Digital Transmission over 2 km Optical Link Using an Ultra-Low-Voltage Electro-Optic Modulator
We demonstrate the feasibility of 10.7 Gb/s error-free (BER < 10-12) optical transmission on distances up to 2 km using a recently developed ultra-low-voltage commercial Electro-Optic Modulator (EOM) that is driven by 0.6 Vpp and with an optical input power of 1 mW. Given this low voltage operation, the modulator could be driven directly from the detectors’ board signals without the need of any further amplification reducing significantly the power dissipation and the material budget
- …
