Scelte modali e impatto sanitario del PM10

L’applicazione di metodologie per valutare l’impatto sanitario del PM 10 , derivante dall’uso dei trasporti, alle indagini dei comportamenti individuali per ottimizzare percorsi e uso dei mezzi, consente di valutare i benef ici sulla salute associati a nuovi scenari di emissioni legati alla propensione al cambio modale. Dalle conoscenze teoriche si può simulare l’impatto ambientale derivante dall’uso del mezzo privato, e quindi definire gli ambiti di intervento per l’abbattim ento di emissioni inquinanti in atmosfera. Queste emissioni sono costituite da sostanze gassose e da polveri (PM 10 , PM 2.5 e particolato grossolano) le quali oltre ad alterare l’ecosistema globale creano rilevanti effetti nocivi agli ambienti locali e alla salute umana. Lo studio analizza gli inquinanti atmosferici generati dai sistemi di trasporto su strada, contiene una review di alcuni studi internazionali sull’impatto sanitario del PM 10 , e infine utilizza le funzioni dose - risposta di vari studi epidemiol ogici e tossicologici per stimare gli impatti sanitari espressi in termini di mortalità e di morbilità determinati dal particolato e da gas inquinanti. L’obiettivo è valutare i benefici per la salute prodotti da nuovi scenari di emissione, associati al cam bio delle scelte modali degli utenti del trasporto privato, che determinano una diminuzione delle concentrazioni di PM 10 . La ricerca, che impiega indici di rischio empirici, si sviluppa su due percorsi: i) l’assessment della mortalità per tutte le cause, p er tumore al polmone e per altre patologie croniche quali l’infarto del miocardio, l’aterosclerosi e le malattie ischemiche, è effettuata considerando concentrazioni medie annue di PM 10 in termini di aumento degli effetti per incrementi del 10% delle conce ntrazioni in atmosfera delle polveri PM 10 ; ii) le valutazioni dell’incidenza di morbosità per cause respiratorie in bambini e adulti, sono calcolate in termini di diminuzione del rischio, considerando riduzioni di concentrazioni per intervalli di 10ug/m 3 . La metodologia proposta mostra scenari potenzialmente importanti per abbattere le emissioni inquinanti e conseguire il risultato di attenuare gli effetti nocivi sulla salute delle popolazioni. L’affermazione di tali scenari migliorativi è regolata principa lmente dai cambiamenti dello stile di vita delle persone. A livello europeo i progetti, le esperienze e le soluzioni in tal senso, che hanno riscontrato ampi successi, sono numerose. Le competenze e le politiche per la mobilità sostenibile dispongono di so luzioni per un sistema di trasporti più efficiente ed efficace. Gli studi a sostegno di una mobilità più sostenibile rappresentano lo strumento per creare una visione più cosciente e consapevole della natura al fine di condividere un vivere sociale più res ponsabile, ma lo strumento può divenire pratica solo se l’esperienza degli uomini è capace di trasformarlo in scelte politiche intelligenti e pragmatiche. La ricerca scientifica prosegue la sperimentazione di nuove linee e la messa a punto di nuove metodol ogie, ma senza l’applicazione nella realtà sociale delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, ne risulterà solo un accanimento diagnostico e progettuale. Inoltre l’assenza di scelte politiche responsabili non consentirà di verificare l’efficienza e l’ef ficacia delle terapie messe a punto per curare le patologie indagate

Città europee e mobilità urbana: impatto delle scelte modali

Tutte le strategie per combattere i cambiamenti climatici nell’ambito trasportistico puntano al miglioramento della mobilità urbana. Ormai da anni, la Comunità Europea invia continui segnali, dal libro verde ai piani di azione sulla mobilità urbana, per stimolare le autorità a livello locale ad adottare politiche integrate per un futuro sostenibile dei trasporti, interventi necessari per migliorare le condizioni di vita e di salute dei cittadini e lo stato ambientale delle nostre città. Il settore dei trasporti rappresenta, in Europa, una delle principali sorgenti dell’inquinamento atmosferico e le politiche volte a favorire l’uso di mezzi alternativi all’automobile hanno sicuramente migliorato le condizioni della qualità dell’aria e di vivibilità di diverse metropoli. In Europa uno spostamento urbano su 4 si compie a piedi, all’incirca 2 viaggi su 3, nei maggiori centri (capitali e città sopra i 550mila abitanti), avvengono senz’auto. In Italia, invece, circa il 60% degli spostamenti in ambito urbano sono effettuati con l’auto privata. Gli italiani potrebbero essere pronti per un cambio modale, infatti, il 40% vorrebbe utilizzare di meno l’automobile e il 49% si dice propenso a un maggior utilizzo del trasporto pubblico. E allora quali suggerimenti si possono attingere dalle città più virtuose in Europa per migliorare le condizioni dell’inquinamento nelle città italiane favorendo il cambiamento verso una mobilità alternativa più eco-sostenibile? Lo studio propone un confronto tra le città europee attraverso un approfondimento su: comportamenti in mobilità dei cittadini, livelli d’inquinamento e “stato dell’arte” di azioni politiche mirate. I dati, provenienti da diversi fonti (Eurostat, Eltis, Epomm-Tems, Isfort-Audimob, Ispra), costituiscono la base per la costruzione di indicatori che saranno analizzati per dimensione urbana. La ricerca prosegue verificando quanto le scelte modali sono influenzate da politiche programmate finalizzate a interventi per rendere il trasporto più sostenibile e quanto le condizioni di crisi economica influiscono sulla scelta del mezzo utilizzato per gli spostamenti. Nelle considerazioni finali è esposto il caso di Roma

Geometric potential of cartosat-1 stereo imagery

Cartosat-1 satellite, launched by Department of Space (DOS), Government of India, is dedicated to stereo viewing for large scale mapping and terrain modelling applications. This stereo capability fills the limited capacity of very high resolution satellites for three-dimensional point determination and enables the generation of detailed digital elevation models (DEMs) not having gaps in mountainous regions like for example the SRTM height model.The Cartosat-1 sensor offers a resolution of 2.5m GSD in panchromatic mode. One CCD-line sensor camera is looking with a nadir angle of 26' in forward direction, the other 5' aft along the track. The Institute "Area di Geodesia e Geomatica"-Sapienza Università di Roma and the Institute of Photogrammetry and Geoinformation, Leibniz University Hannover participated at the ISPRS-ISRO Cartosat-1 Scientific Assessment Programme (CSAP), in order to investigate the generation of Digital Surface Models (DSMs) from Cartosat-1 stereo scenes. The aim of this work concerns the orientation of Cartosat-1 stereo pairs, using the given RPCs improved by control points and the definition of an innovative model based on geometric reconstruction, that is used also for the RPC extraction utilizing a terrain independent approach. These models are implemented in the scientific software (SISAR-Software per Immagini Satellitari ad Alta Risoluzione) developed at Sapienza Università di Roma. In this paper the SISAR model is applied to different stereo pairs (Castelgandolfo and Rome) and to point out the effectiveness of the new model, SISAR results are compared with the corresponding ones obtained by the software OrthoEngine 10.0 (PCI Geomatica).By the University of Hannover a similar general satellite orientation program has been developed and the good results, achieved by bias corrected sensor oriented RPCs, for the test fields Mausanne (France) and Warsaw (Poland) have been described.For some images, digital height models have been generated by automatic image matching with least squares method, analysed in relation to given reference height models. For the comparison with the reference DEMs the horizontal fit of the height models to each other has been checked by adjustment

Sensitivity of the WorldView-2 satellite orthoimage horizontal accuracy with respect to sensor orientation method, number and distribution of ground control points, satellite off-nadir angles and strip length

Imagery acquired by the WorldView-2 (WV2) sensor is of potential interest to the Control with Remote Sensing (CwRS) Programme of the European Commission and therefore needs to be assessed. In details, the horizontal accuracy of the orthoimages which can be derived from WV2 imagery have to be concerned, recalling that in order to qualify WV2 as a Very High Resolution (VHR) prime sensor (i.e. a sensor suitable for measuring parcel areas to the accuracy requested by the Common Agriculture Policy - CAP regulation), the CwRS guidelines requires that the one-dimensional RMSE error (i.e. in the East and North components) measured on the external Check Points - CPs for any orthoimage should not exceed 2.5 m. This report summarizes the results regarding the orientation tests of the five WorldView-2 Panchromatic (WV2 PAN) images acquired over the JRC Maussane Test Site (Provence, Southern France), two Pan-sharpened (WV2 PANSHP) images (COSE_MODE_1) acquired over Cosenza Test Site (Southern Italy) and 9 Pan-sharpned (WV2 PANSHP) scenes (COSE_MODE_3) acquired over Cosenza Test Site (Southern Italy), carried out with Geomatica (PCI Geomatics), ERDAS Imagine 2011 and SISAR software, using both Rigorous model and Rational Polynomial Functions (RPFs) model with Rational Polynomial Coefficients (RPCs). The Hold-Out-Validation accuracy assessment method (HOV) was considered, computing the Root Mean Square Error (RMSE) of the residuals between the estimated and the reference positions of the Check Points (CPs) for each horizontal component (East, North) varying the number of the GCPs. In addition the Leave-One-Out Cross Validation (LOOCV) method was been used to identify possible outliers.JRC.H.4-Monitoring Agricultural Resource

Urban Policies and Mobility Trends in Italian Smart Cities

This study uses indicators to evaluate the progress made by Italian cities in the smart mobility sector, in order to understand how these cities have approached the new guidelines imposed by the European Union, and how they have implemented the European changes. Specifically, this study analyses the evolution of public transportation systems, using a sample of twenty-two Italian cities for three successive time periods (2005, 2010, and 2015). The outcomes identified are then linked to funding provided for the implementation of projects related to smart mobility in the cities studied, in order to verify possible correlations between the growth of these services and European and national financial investments. The data analysis shows remarkable progress in the field of sustainable mobility, especially between 2010 and 2015 as well as how this progress is linked to significant financial support that favours the realization of projects related to smart mobilit

GNSS-based passive radar techniques for maritime surveillance

The improvement of maritime traffic safety and security is a subject of growing interest, since the traffic is constantly increasing. In fact, a large number of human activities take place in maritime domain, varying from cruise and trading ships up to vessels involved in nefarious activities such as piracy, human smuggling or terrorist actions. The systems based on Automatic Identification System (AIS) transponder cannot cope with non-cooperative or non-equipped vessels that instead can be detected, tracked and identified by means of radar system. In particular, passive bistatic radar (PBR) systems can perform these tasks without a dedicated transmitter, since they exploit illuminators of opportunity as transmitters. The lack of a dedicated transmitter makes such systems low cost and suitable to be employed in areas where active sensors cannot be placed such as, for example, marine protected areas. Innovative solutions based on terrestrial transmitters have been considered in order to increase maritime safety and security, but these kinds of sources cannot guarantee a global coverage, such as in open sea. To overcome this problem, the exploitation of global navigation satellites system (GNSS) as transmitters of opportunity is a prospective solution. The global, reliable and persistent nature of these sources makes them potentially able to guarantee the permanent monitoring of both coastal and open sea areas. To this aim, this thesis addresses the exploitation of Global Navigation Satellite Systems (GNSS) as transmitters of opportunity in passive bistatic radar (PBR) systems for maritime surveillance. The main limitation of this technology is the restricted power budget provided by navigation satellites, which makes it necessary to define innovative moving target detection techniques specifically tailored for the system under consideration. For this reason, this thesis puts forward long integration time techniques able to collect the signal energy over long time intervals (tens of seconds), allowing the retrieval of suitable levels of signal-to-disturbance ratios for detection purposes. The feasibility of this novel application is firstly investigated in a bistatic system configuration. A long integration time moving target detection technique working in bistatic range&Doppler plane is proposed and its effectiveness is proved against synthetic and experimental datasets. Subsequently the exploitation of multiple transmitters for the joint detection and localization of vessels at sea is also investigated. A single-stage approach to jointly detect and localize the ship targets by making use of long integration times (tens of seconds) and properly exploiting the spatial diversity offered by such a configuration is proposed. Furthermore, the potential of the system to extract information concerning the detected target characteristics for further target classification is assessed

Joint detection and localization of vessels at sea with a GNSS-Based multistatic radar

This paper addresses the exploitation of global navigation satellite systems as opportunistic sources for the joint detection and localization of vessels at sea in a passive multistatic radar system. A single receiver mounted on a proper platform (e.g., a moored buoy) can collect the signals emitted by multiple navigation satellites and reflected from ship targets of interest. This paper puts forward a single-stage approach to jointly detect and localize the ship targets by making use of long integration times (tens of seconds) and properly exploiting the spatial diversity offered by such a configuration. A proper strategy is defined to form a long-time and multistatic range and Doppler (RD) map, where the total target power can be reinforced with respect to, in turn, the case in which the RD map is obtained over a short dwell and the case in which a single transmitter is employed. The exploitation of both the long integration time and the multiple transmitters can greatly enhance the performance of the system, allowing counteracting the low-power budget provided by the considered sources representing the main bottleneck of this technology. Moreover, the proposed single-stage approach can reach superior detection performance than a conventional two-stage process where peripheral decisions are taken at each bistatic link and subsequently the localization is achieved by multilateration methods. Theoretical and simulated performance analysis is proposed and also validated by means of experimental results considering Galileo transmitters and different types of targets of opportunity in different scenarios. Obtained results prove the effectiveness of the proposed method to provide detection and localization of ship targets of interest

SVILUPPO ED IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO RADARGRAMMETRICO IN UN SOFTWARE SCIENTIFICO: APPLICAZIONE A DATI COSMO-SKYMED

L’utilizzo di immagini satellitari ad alta risoluzione per scopi cartografici è un tema di grande interesse, in quanto esse rappresentano una valida alternativa al rilievo fotogrammetrico per la produzione e l’aggiornamento di prodotti cartografici a media scala, e per la generazione di modelli digitali del terreno (Digital Terrain Model - DTMs) o della superficie (Digital Surface Model - DSMs). I DTMs/DSMs sono di fondamentale importanza per il loro utilizzo in diverse applicazioni, come produzione di ortofoto, change detection, analisi spaziali, visualizzazione dei dati. La generazione di modelli digitali 3D a partire da dati radar, acquisiti da sensori SAR (Synthetic Aperture Radar), si basa principalmente su tecniche interferometriche o radargrammetriche. In questo momento è di crescente interesse l’utilizzo della tecnica radargrammetrica, in seguito al lancio dei satelliti SAR di nuovissima generazione che permettono l’acquisizione di immagini ad alta risoluzione. In particolare la costellazione COSMO-SkyMed è dotata di una tecnologia all’avanguardia e pone l’Italia ai vertici dei sistemi di telerilevamento a livello internazionale grazie alla elevata risoluzione raggiungibile in modalità SpotLight (fino ad 1 m). Nel software scientifico SISAR (Software Immagini Satellitari ad Alta Risoluzione), sviluppato dal gruppo di ricerca dell’Area di Geodesia e Geomatica (DICEA), Università di Roma “La Sapienza”, è stato implementato un modello di orientamento basato sul principio della radargrammetria. La radargrammetria, in modo simile alla fotogrammetria, ricava l’informazione altimetrica per via stereoscopica; il modello di orientamento implementato in SISAR è basato sulle due equazioni fondamentali Range-Doppler (RD), che rappresentano il vincolo di distanza piattaforma-bersaglio e il vincolo di proiezione Zero-Doppler (in cui il bersaglio viene acquisito perpendicolarmente al moto del satellite). Inoltre, sulla base del modello rigoroso radargrammetrico, è stato anche sviluppato un algoritmo di generazione di Rational Polynomial Coefficients (RPCs), che permettono di orientare le immagini SAR secondo il modello a Funzioni Polinomiali Razionali (RPFs) raggiungendo lo stesso livello di accuratezza del modello rigoroso. Il modello sviluppato è stato testato su due stereo coppie acquisite dai satelliti COSMOSkyMed in modalità SpotLight sulle zone di Maussane (Francia) e di Merano (Italia).At present, thanks to the very high resolution and the good radiometric quality of the imagery acquired by very high resolution satellites such as Ikonos, WorldView-1, Geo-Eye-1, it seems possible to generate Digital Surface Models (DSMs) at an accuracy level, which is comparable to the one of DSMs derived from middle scale aerial imagery. As regards SAR sensors, the availability of new high resolution radar spaceborne sensors offers new interesting potentialities for the acquisition of data useful for the generation of Digital Surface Models (DSMs) following the radargrammetric approach. At present, the importance of the radargrammetric approach is rapidly growing due to the new high resolution imagery (up to 1 m GSD) which can be acquired by COSMOSkyMed in SpotLight mode. In this respect, it is well known that the two main steps for DSMs generation from SAR imagery according to the radargrammetric approach are the stereo pair orientation and the image matching. In this paper the topics related to image orientation of SAR stereo pairs in zero-Doppler geometry acquired by COSMO-SkyMed sensor in SpotLight mode are investigated. The orientation model is implemented in the software SISAR (Software Immagini Satellitari ad Alta Risoluzione ), developed at the Geodesy and Geomatic Institute of University of Rome “La Sapienza”. The defined and implemented model performs a 3D orientation based on two range and two zero-Doppler equations, allowing for the least squares estimation of some calibration parameters, related to satellite position and velocity and to the range measure. Starting from this model, based a on geometric reconstruction, also a tool for the Rational Polynomial Coefficients (RPCs) generations has been implemented. To test the effectiveness of the new model, two stereo pairs acquired by COSMO-SkyMed over the test sites of Maussane and Merano in SpotLight mode have been orientated

Termostabilnost topljivih i vezanih peroksidaza iz artičoke te matematički model njihove kinetike inaktivacije

Soluble peroxidases (SP), and ionically (IBP) and covalently (CBP) bound peroxidases were extracted from leaves and edible part of artichoke heads (heart). The peroxidase (POD) forms showed a characteristic electrophoretic pattern; in particular SP and IBP forms showed nearly the same pattern, while CBP was quite different. Several basic and acid POD isoforms were present in SP and CBP forms, whereas in IBP only basic components were found. The thermal stability of different POD forms was tested at different temperatures (70, 80, 90 and 100 °C). The leaf POD forms showed greater heat stability compared to the head ones. The heat sensitivity of three POD forms was different: the bound forms were characterized by a greater heat stability than the soluble form. A series-type mathematical model has been developed to describe the inactivation kinetics of artichoke POD. The activation energies for the three POD forms of artichoke leaves and hearts were estimated by an Arrhenius-type relationship. The second step of the inactivation requires more energy to be carried out in all POD forms, especially in SP and IBP.Iz lišća i jestivog dijela glavice artičoke ekstrahirane su topljive te ionski i kovalentno vezane peroksidaze. Elektroforezom je dobivena karakteristična slika, pri čemu su topljive i ionski vezane peroksidaze imale gotovo isti, a kovalentno vezane sasvim drukčiji raspored. U topljivim i kovalentno vezanim peroksidazama nađeno je nekoliko kiselih i lužnatih izoformi, a u ionski vezanim samo lužnate. Toplinska stabilnost pojedinih peroksidaza ispitana je pri različitim temperaturama (70, 80, 90 i 100 °C). Izoforme iz lišća pokazale su veću termostabilnost od onih iz glavice artičoke. Vezani oblici peroksidaza bili su stabilniji od topljivih. Razvijen je matematički model (series-type mathematical model) za opisivanje kinetike inaktivacije peroksidaza artičoke. Energija aktivacije triju peroksidaza iz lišća i glavice artičoke procijenjena je pomoću Arrheniusova modela, pa je zaključeno da je potrebno utrošiti više energije za provođenje drugog koraka inaktivacije u svim peroksidazama, a osobito u topljivim i ionski vezanim