The Cooperative as a Collaborative Enterprise

The main purpose of this paper is to support the argument according to which it is time to start exploring collaborative ways of doing business, where enterprises seek to build long-term mutually beneficial relationships with all stakeholders and want to produce sustainable values for their whole business

Perch\ue9 un modulo di storia del pensiero economico e dell\u2019economia mondiale

Una discussione sul valore dell'insegnamento della storia economica e dell'economia mondiale

Avarizia

Indossando di volta in volta i panni dell'avidit\ue0, della cupidigia, dell'usura, della concupiscenza, della taccagneria o della grettezza, la vocazione camaleontica dell'avarizia \ue8 tale che essa pu\uf2 talvolta assumere anche le sembianze della virt\uf9. E' il vizio pi\uf9 "economico" dei sette ed \ue8 un economista ad indagare le ragioni per le quali nel corso del tempo, a partire dalla tarda antichit\ue0, esso sia andato soggetto ad una pluralit\ue0 di slittamenti semantici, secondo un'alternanza che non trova riscontro in nessuno degli altri vizi capitali. Da radice di tutti i mali e quindi primo dei vizi, l'avarizia diverr\ue0 seconda alla superbia durante l'alto Medioevo, per ritornare al primo posto all'epoca della Rivoluzione commerciale, e trasformarsi poi nell'Umanesimo civile - con un altro mutamento di prospettiva - in impulso alla prosperit\ue0. Nell'ultimo quarto di secolo, l'avarizia \ue8 tornata ad essere vizio, quello che pi\uf9 di ogni altro \ue8 cresciuto in maniera spettacolare. L'avaro di oggi \ue8 posseduto dalle cose, accumula e conserva ma non usa, possiede ma non condivide. La sua infelicit\ue0 \ue8 un fallimento della volont\ue0 o della ragione

Il bene comune nella societ\ue0 post-moderna; proposte per l\u2019azione politico-economica

Che la categoria di bene comune viva, oggi, una situazione di crisi \u2013 vale a dire, di transizione \u2013 \ue8 cosa risaputa e ampiamente confermata da una pluralit\ue0 di segni. Uno di questi \u2013 non certo dei minori \u2013 \ue8 la duplice confusione in continua crescita, per un verso, tra bene comune e bene totale e, per l\u2019altro verso, tra bene comune e interesse generale. Come chiarisce il Documento Preparatorio della 45\ub0 Settimana Sociale ai numeri 17 \u2013 19, mentre il bene totale \ue8 una somma di beni individuali, il bene comune \ue8 piuttosto il prodotto degli stessi. Ci\uf2 significa che il bene comune \ue8 qualcosa di indivisibile, perch\ue9 solamente assieme \ue8 possibile conseguirlo, proprio come accade in un prodotto di fattori: l\u2019annullamento di anche uno solo di questi, annulla l\u2019intero prodotto. Essendo comune, il bene comune non riguarda la persona presa nella sua singolarit\ue0, ma in quanto \ue8 in relazione con altre persone. Il bene comune \ue8 dunque il bene della relazione stessa fra persone, tenendo presente che la relazione delle persone \ue8 intesa come bene per tutti coloro che vi partecipano. Comprendiamo allora la profonda differenza con il bene totale: in quest\u2019ultimo non entrano le relazioni tra persone e, di conseguenza, neppure entrano i beni relazionali, la cui rilevanza ai fini del progresso civile e morale delle nostre societ\ue0 \ue8 ormai cosa ampiamente risaputa. Del pari diffusa, nel lessico politico ed economico corrente, \ue8 la confusione tra bene comune e interesse generale, come se i sostantivi bene e interesse, da un lato, e gli aggettivi comune e generale, dall\u2019altro, fossero sinonimi. Eppure, generale si oppone a particolare, mentre comune si oppone a proprio. Nel bene comune il bene che ciascuno trae dal suo uso non pu\uf2 essere separato da quello che altri pure da esso traggono. Sulla differenza tra i concetti di bene e di interesse neppure mette conto dire, tanto essa \ue8 chiara

Positional Competion and jobless growth: the role of civil economy

The article analyzes the role played by positional competion in producing jobless growth. It further studies the role of civil economy in solving this crucial problem

Un’idea di Europa: il modello Sociale Europeo

L'articolo pone a confronto i vari modelli di economia sociale presenti nei diversi paesi europei. Studia quindi il ruolo che la sussidiarietà ha in ciascuno di essi